Li Briganti Cantanti
Li Briganti Cantanti

SAVIGNO (VALSAMOGGIA)

Savigno ("Savégnn" in dialetto bolognese montano medio) è stato un comune italiano di 2.735 abitanti della provincia di Bologna, dal 1° gennaio 2014 è confluito nel nuovo comune di Valsamoggia. 

I primi insediamenti sono riconducibili all'epoca romana, in base alla presenza di numerosi toponimi legati al periodo, come MerlanoRodiano e il nome stesso del Comune, che potrebbe derivare dal nome di un fondo appartenuto ad una gens Sabinia. Altre fonti indicano invece Savigno come proveniente da Sabo o Sabio, un antico nome della divinità campestre Bacco[3].

Colpita per lungo tempo da lotte ed aspre contese tra Bologna e Modena, l'area della valle del Samoggia, era nel passato ricca di fortificazioni, di cui non resta più nulla, se non le descrizioni documentali: un castello a Savigno, nel luogo dove sorgeva la parrocchia di Santo Stefano, poi scomparsa e un castello sopra il colle della chiesa di Samoggia. Un terzo castello, localizzato nella frazione di Rodiano e originariamente di proprietà della contessa Matilde di Canossa, venne nel 1332 conteso fra Passerino Bonacolsi e i conti di Panico.[4]Nel 1360 il castello di Savigno serve da difesa a Giovanni Oleggio, che dopo essersi proclamato signore di Bologna, deve tener testa all'assalto di Taddeo da Cuzzano, inviato daBernabò Visconti[5]. Savigno fu comunque perlopiù sotto il controllo di Bologna e dei suoi visconti, con in mano la giurisdizione civile. A testimoniare il ruolo agricolo del territorio, il capo della comunità locale venne sempre assegnato ad un massaro.

In quel periodo la sede del Comune e amministrativa era situata nella frazione di San Prospero, mentre Savigno ospitava il mercato e il commercio. Il legame fra le due località è talmente stretto che ancora oggi San Prospero viene chiamato "Savigno di Sopra"[5]

Il ruolo di Savigno cresce nel 1352, quando il suo controllo passa nelle mani del vicariato dei Visconti e include oltre 70 comunità, estendendo i suoi confini tra Modena, la Toscana, il fiume Reno e la via Claudia (ora Bazzanese). Questa situazione dura fino al 1376, anno in cui avviene la riforma e la creazione di altri vicariati nell'area, tra cui Caprara, Panico, Serravalle, Monteveglio e San Lorenzo in Collina: Savigno rimane con sole 15 comunità.

Tra il 1507 e il 1554 vennero nominati da papa Leone X tre conti di Savigno, che però persero in breve tempo il loro potere: nel 1507 fu la volta di Antonio Bartolomeo Volta, nobile proveniente da Monteveglio, che morì durante l'assedio di Pistoia; nel 1515 fu nominato Filippo di Cesare Castelli, poi esautorato da Clemente VII; nel 1554 infine, Antonio Bartolomeo Volta, che ricevette e si vide revocare il titolo passatogli dal padre.

Seppur la sede amministrativa venga per breve periodo passata da Savigno al Cantone di Samoggia dalla Repubblica Cisalpina nel 1796, la riforma napoleonica permette al Comune di assumere, nel 1803, i contorni attuali[5].

« Aria limpida e pulita, boschi rigogliosi e incontaminati, acqua fresca e pura: un cocktail infallibile per far nascere il Tartufo, un mix di ingredienti che l'alta valle del torrente Samoggia offre in abbondanza... »

(Sito del Comune di Savigno[7])

 

Ogni anno, le prime tre domeniche di Novembre, si tiene a Savigno la Sagra nazionale del tartufo bianco pregiato di Savigno e dei Colli Bolognesi, evento principale della manifestazione provinciale Tartufesta. Nella piazza centrale del paese si tiene la Mostra Mercato del tartufo con espositori provenienti da tutta Italia, mentre nelle vie circostanti vengono esposti e venduti al pubblico i prodotti tipici dell'Appennino bolognese.

Negli ultimi anni, sono inoltre fioriti gemellaggi enogastronomici nell'ambito dell'Associazione Nazionale Città dei Sapori.

ZOCCA (Mo)

Zocca, chiesa parrocchiale del Sacro Cuore.

Zocca (la Zoca in dialetto frignanese), stazione climatica adagiata fra il verde dei castagneti sulla sommità della riva destra del fiume Panaro e a sinistra del Samoggia, dista circa 45 Km. da Modena e 50 Km. da Bologna.

Il paese è noto per la salubrità dell'aria, per i suoi magnifici castagneti e per l'ampio paesaggio.

Il panorama, ricco di immagini suggestive, ci offre in particolare a sud-ovest, oltre all'ampia vallata del Panaro, lo scenario della catena più alta dell'appennino centrale: il Corno alle Scale (mt. 1945), il Cusna (mt. 2120), il Monte Cimone (mt. 2163).

Zocca, in provincia di Modena, rinomato luogo di villeggiatura a 759 mt. s.l.m. a ridosso dell'appennino tosco-emiliano, noto per i suoi sentieri, le escursioni, i castagneti, i boschi, i funghi, le specialità montanare, dalle crescentine nelle tigelle ai borlenghi, i ristoranti, gli alberghi ed in particolare l'aria salubre e il clima mite.

Il territorio molto ampio, è composto oltre che dal capoluogo, anche da altre 7 frazioni: Montetortore, Montecorone, Montombraro, Montalbano, Missano, Rosola e Ciano.

A Zocca il 18 settembre 1975 è nata Punto Radio, una delle prime emittenti radio libere italiane. Vasco Rossi era fra i fondatori. Da Punto Radio sono transitati molti personaggi, alcuni allora già famosi, altri lo sono diventati nel tempo, tra cui Gaetano Curreri (Stadio), Massimo Riva allora bambino, Renato ZeroLoredana BertèPaolo MengoliIvan Cattaneo, ecc.

Nella prima settimana d'agosto si svolge un importante Festival musicale denominato Festa della Libertà originariamente ideato da Massimo Riva ed altri giovani di Zocca per promuovere la cultura musicale e la libera espressione musicale. Raccoglie ogni anno migliaia di persone che si aggregano in pace per scambiarsi idee e per ascoltare altri ragazzi mentre si esprimono su di un palco.

A Zocca si trova la scuola di musica dedicata a Massimo Riva, chitarrista di Vasco Rossi. Un altro edificio è il Comune che presenta una sala consigliare, una biblioteca ben fornita, uffici riguardanti il paese e un nuovissimo teatro comunale ristrutturato da poco. Sono presenti quattro scuole: la scuola dell'infanzia (ex materna) statale di Zocca, la scuola dell'infanzia paritaria Ronchi, la scuola primaria (ex elementare) Juan Hilarion Lenzi, e la scuola secondaria di 1° grado (ex media) Martiri della Libertà. In frazione Montombraro è presente una sezione distaccata dell'Istituto Agrario e Enogastronomico "Lazzaro Spallanzani", che ha la sede principale a Castelfranco Emilia.

Zocca (Mo), panorama del paese

LA NOSTRA SEDE

Non avendo una vera e propria sede, il coro prova tre lunedì al mese a Savigno nella sala polivalente dalle ore 21 alle 23 e un lunedì al mese a Zocca presso il teatro "Punto.com", stesso orario.

 

Per info tel.: 348 3345369

Fax: 051 960278

 

ABBIAMO BISOGNO DI VOCI NUOVE !!!

 

Vi aspettiamo per farvi ascoltare un po' del nostro vasto repertorio!!!!

Stampa | Mappa del sito
© Li Briganti Cantanti, Savigno (Bo) e Zocca (Mo). Sviluppatore sito: Anna Maria Venturi. Le fotografie sono state scattate da: Nella Bernardi, Anna Maria Venturi, Miriam Bruni.